Il Barbiere di Siviglia | Musica a Palazzo | Opera biglietti
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Il Barbiere di Siviglia è un'opera lirica di Gioacchino Rossini, con il suo libretto di Cesare Sterbini, sulla base di un gioco con lo stesso nome PierreAugustin Caron de Beaumarchais. L'opera è ambientata nel 17 ° secolo e, pertanto, le sale di Palazzo Barbarigo Minotto sono la cornice ideale, impreziosita e completata da suoi magnifici arredi barocchi.
I due atti sono eseguite in tre diverse sale: il Portego (salone centrale), Sala Tiepolo e la camera da letto con alcova; durante l'intervallo, è possibile apprezzare lo splendore delle sale si affacciano sul Canal Grande. L'architettura del palazzo, con le sue innumerevoli porte in legno di alta qualità, permette agli artisti di muoversi un "all-round" spazio scenico in modo che il pubblico può partecipare a pieno titolo l'opera più divertente di Rossini.
Gli ambienti interni sono a lume di candela e gli eleganti costumi, disegnati da Anthony Knight, si ispirano abiti d'epoca e realizzati con i migliori tessuti.
La direzione esilarante combinato con il virtuosismo vocale e strumentale degli esecutori garantirà agli spettatori una vivace, allegra serata.
Trama
Atto I
Il Conte d'Almaviva è innamorato di Rosina, che abita nella casa del suo anziano tutore Don Bartolo, a sua volta segretamente intenzionato a sposarla. Il conte chiede a Figaro, barbiere della città, di aiutarlo a conquistare il cuore della ragazza, alla quale ha dichiarato il suo amore dicendo d'esser Lindoro. Figaro consiglia al conte di assumere un'altra identità fingendosi un giovane ufficiale, e di presentarsi in casa di Don Bartolo, così da poter parlare con Rosina. Don Basilio, il maestro di musica della ragazza, sa della presenza del Conte d'Almaviva a Siviglia e suggerisce a Don Bartolo di calunniarlo per sminuirne la figura, ma Don Bartolo vuole accelerare i tempi e si prepara a scrivere l'atto di nozze tra lui e Rosina. Figaro, che ha inteso tutto, lo comunica alla ragazza e la esorta a scrivere un biglietto a Lindoro; ma Rosina lo ha già scritto e lo consegna al barbiere, affinché questi lo consegni a Lindoro. Più tardi Don Bartolo, accorgendosi che Rosina ha scritto un biglietto, la rimprovera.
Secondo i piani, il Conte d'Almaviva irrompe nella casa di Don Bartolo travestito da soldato ubriaco, ma crea una tale confusione da provocare l'intervento dei gendarmi; quando però il conte si fa riconoscere dall'ufficiale, i soldati si mettono sull'attenti, lasciando Don Bartolo esterrefatto.
Atto II
Don Bartolo comincia a nutrire sospetti sulla vera identità del giovane ufficiale. Giunge il sedicente maestro di musica Don Alonso (in realtà sempre il conte, questa volta sotto le mentite spoglie di un maestro di musica), affermando di essere stato inviato da Don Basilio, rimasto a casa febbricitante, per sostituirlo nella lezione di canto a Rosina. Per guadagnare la fiducia del tutore, il finto Don Alonso gli mostra il biglietto che Rosina gli aveva mandato. Nel frattempo giunge Figaro con il compito di fare la barba al padrone di casa. Arriva anche Don Basilio, e il suo arrivo genera la confusione più totale, ma qualche danaro da parte del conte lo fa allontanare: questo rende Don Bartolo sospettoso e, seppur Figaro faccia di tutto per distrarlo, questi, udendo parte del dialogo tra Rosina e il suo innamorato, caccia di casa Figaro ed il conte.
Don Bartolo mette in pratica il consiglio di Don Basilio (la calunnia) e fa credere a Rosina che Lindoro non sia altro che un emissario del conte che voglia prendersi gioco di lei; la fanciulla, amareggiata, acconsente alle nozze con il suo tutore, che prontamente fa chiamare il notaio. In quel momento arriva anche Don Basilio, mentre con una scala Figaro e il conte entrano in casa dalla finestra e raggiungono Rosina. Finalmente il conte rivela la propria identità, per chiarire la situazione e convincere la fanciulla della sincerità del suo amore.
Don Bartolo ha però fatto rimuovere la scala e i tre complici si trovano senza via di fuga. In quel momento sopraggiunge il notaio, chiamato a redigere il contratto delle nozze tra Don Bartolo e Rosina. Approfittando dell'assenza temporanea del tutore, il conte chiede a Figaro e a Don Basilio (previa congrua ricompensa) di fare da testimoni e inserire nel contratto il nome suo al posto di quello di Don Bartolo. Giunto troppo tardi, a quest'ultimo resta la magra consolazione di aver risparmiato la dote per Rosina, che il Conte d'Almaviva rifiuta. Gli amanti coronano dunque il loro sogno.
Programma e cast
Palazzo Barbarigo Minotto
Musica a Palazzo offre un nuovo modo di vivere la grande Opera
L’Opera è uno spettacolo itinerante e ogni atto è ambientato in una diversa sala di uno dei palazzi veneziani più affascinanti: Palazzo Barbarigo Minotto.
L'ASSOCIAZIONE DIMENSIONE LIRICA
Dimensione Lirica è un’associazione culturale fondata nel 2009 e dal 2020 ha assunto il formato di Musica a Palazzo per rendere Palazzo Barbarigo Minotto un luogo di incontro, sperimentazione e condivisione al fine di diffondere e ampliare la conoscenza della cultura operistica.
Così l'ensemble di Musica a Palazzo concepisce l’‘Opera da Camera’: il tradizionale allestimento dell'Opera nel teatro viene sostituito da un palcoscenico che si integra perfettamente con lo scenario: ogni atto dell’opera si svolge in una sala diversa del palazzo, i cui magnifici arredi barocchi sono un complemento naturale alla scenografia.
L’originalità della direzione è rappresentata dall'interazione tra cantanti, strumentisti e pubblico, abbattendo ogni tipo di barriera tra di loro, dando allo spettatore l'emozione di vivere l'Opera dall'interno.
Questa sensazione è amplificata dall'uso sapiente di uno spazio scenico a tutto tondo.
Dopo un tour negli Stati Uniti, Musica a Palazzo ha presentato La Traviata per il 41° International Brighton Festival (Regno Unito) tenutosi al Royal Pavilion, dove ha riscosso un enorme successo sia con il pubblico che con la critica, vincendo il Press Award (The Argus Angel Award) come migliore produzione del Festival. Recentemente ha anche messo in scena Il Barbiere di Siviglia al Potsdam Music Festival in Germania.
Location
Palazzo Barbarigo Minotto
Affacciato sul Canal Grande, prove storiche dimostrano che la costruzione di questo nobile palazzo veneziano risale al XV secolo.
Esso è composto da tre sale che si affacciano sul Canal Grande e altrettante sul Rio Zaguri; durante la prima metà del XVIII secolo, questo palazzo fu abbellito dai lavori di artisti la cui fama e talento sono ancora riconosciuti oggi.
I pittori Giambattista Tiepolo, Francesco Fontebasso, Jerome Mingozzi e lo stuccatore Carpoforo Mazzetti, noto anche come Tencalla, furono incaricati dal nobile Pietro Barbarigo, i cui lavori sono perfettamente conservati e sono ancora apprezzati da studiosi e amanti dell'arte.
Il palazzo ospita una cappella aristocratica del XVII secolo, con pavimenti in olmo in stile Luigi XIV, intarsiati con legno d'olivo e altri legni pregiati.
Le porte sono anch'esse in stile Luigi XIV con pannelli in legno di noce e decorate con maniglie in bronzo a forma di foglia di vite, mentre il pavimento è un mix di pavimentazione in terrazzo e “pastellone” veneziano.
Per ulteriori informazioni sulla storia di Palazzo Barbarigo Minotto, visitare la pagina di Wikipedia Musica_a_Palazzo
Statuto
Per partecipare a qualsiasi attività dell'associazione, comprese le rappresentazioni serali, è necessario essere ufficialmente registrati come membri. Dopo aver compilato il modulo di richiesta, il nuovo membro riceverà una tessera associativa.
Seguendo questo link, puoi leggere o scaricare lo statuto che regola le attività di Musica a Palazzo.
Donazioni
L'associazione non riceve finanziamenti pubblici o sponsorizzazioni. Ogni anno, Dimensione Lirica si dedica al restauro e alla manutenzione del piano nobile di Palazzo Barbarigo Minotto, i cui costi sono molto elevati in una città come Venezia.
Pertanto, saremo estremamente grati a coloro che desiderano fare contributi per sostenere l'associazione.