Lo Schiaccianoci
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Lo schiaccianoci – Pëtr Il’ič Čajkovskij | Balletto
Lo Schiaccianoci di Tchaikovsky è da decenni una parte essenziale del periodo natalizio in tutto il mondo. In collaborazione con Tamás Solymosi, il rinomato Wayne Eagling ha coreografato un nuovo balletto fiabesco per questo pezzo di musica classica. È stata la prima volta nella storia del Balletto Nazionale Ungherese che un artista di tale prestigio mondiale ha sviluppato una coreografia specificamente pensata per esso, tenendo conto delle sue caratteristiche uniche, per offrire al pubblico la magia del balletto in una versione ancora più spettacolare e danzante rispetto alla precedente.
Programma e cast
Orchestra del Teatro La Fenice
Piccoli Cantori Veneziani
direttore Gábor Hontvári
coreografia Wayne Eagling e Solymosi Tamás
scenografie da un’idea di Gusztáv Oláh Beáta Vavrinecz
costumi Nóra Rományi
Étoiles, primi ballerini, solisti e corpo di ballo dell’Magyar Állami Operaház (Opera Nazionale di Budapest)
Teatro La Fenice
Fondato nel 1792, il Teatro La Fenice è stato nell’Ottocento sede di numerose prime assolute di opere di Rossini (Tancredi, Sigismondo,Semiramide), Bellini (I Capuleti e i Montecchi,Beatrice di Tenda), Donizetti (Belisario, Pia de’ Tolomei, Maria de Rudenz), Verdi (Ernani, Attila,Rigoletto, La traviata, Simon Boccanegra).
Anche nell’ultimo secolo grande è stata l’attenzione alla produzione contemporanea, con prime mondiali quali The Rake’s Progress di Stravinskij, The Turn of the Screw di Britten, L’angelo di fuoco di Prokofiev, Intolleranza di Nono, Hyperion di Maderna e recentemente Entführung im Konzertsaaldi Kagel, Medea di Guarnieri, Signor Goldoni di Mosca, Il killer di parole di Ambrosini.
Con una capienza di mille posti, un’ottima acustica (ulteriormente migliorata dopo la recente ricostruzione seguita al devastante incendio del 1996), un’orchestra e un coro stabili di 98 e 66 elementi, un ampio pubblico internazionale che si aggiunge all’assiduo pubblico locale, la Fenice si pone tuttora come centro produttivo di primaria importanza, con più di cento recite d’opera all’anno, un’importante stagione sinfonica affidata a direttori di calibro internazionale (ricordiamo le frequenti collaborazioni con Myung-Whun Chung, Riccardo Chailly, Jeffrey Tate, Vladimir Temirkanov, Dmitrij Kitajenko, i cicli integrali delle sinfonie di Beethoven, Schumann, Brahms, Mahler e l’attenzione al repertorio contemporaneo, in particolare veneziano, con Nono e Maderna), spettacoli di balletto e concerti di musica da camera.
La sala, di proprietà del Comune di Venezia, è gestita dalla Fondazione Teatro La Fenice, un ente di diritto privato che conta tra i suoi soci lo Stato italiano, la Regione del Veneto, il Comune di Venezia e numerosi soggetti pubblici e privati, che utilizza per le sue attività anche il Teatro Malibran, ex Teatro di San Giovanni Grisostomo, attivo dal 1678.
Sovrintendente della Fondazione è attualmente Cristiano Chiarot, direttore artistico Fortunato Ortombina, direttore musicale principale Diego Matheuz, maestro del coro Claudio Marino Moretti.
Trasporti
vaporetto
dal Tronchetto - linea 2
direzione Rialto, San Marco e Lido
da Piazzale Roma e dalla Stazione dei treni ‘Santa Lucia’- linea 1 o linea 2
direzione Rialto, San Marco e Lido
se sei sulla linea 1, scendi a Rialto; Sant’Angelo, San Samuele o San Marco (Vallaresso) s
e sei sulla linea 2, scendi a Rialto o San Marco (Vallaresso)
dall’Aeroporto ‘Marco Polo’ di Venezia - servizio pubblico Alilaguna
se sei sulla ‘linea arancio’, scendi a Rialto
se sei sulla ‘linea blu’, scendi a San Marco (Vallaresso)
Parcheggi
Ricordiamo che a Venezia si può arrivare con l’auto ma che in città non viene consentito il transito di auto, biciclette e motorini.
Entrate
ci sono due differenti tipologie di entrate:
- l’entrata degli artisti con servizio di portineria, riservata al personale dipendente e agli artisti stessi;
- l’entrata principale dalla quale hanno accesso il pubblico pagante
Ascensori
Palchi, Galleria e Loggione si possono raggiungere con gli ascensori
Accesso per i disabili
Il Teatro è accessibile secondo normativa.