La Scuola Grande dei Carmini

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BREVI NOTE STORICHE:

La Scuola Grande dei Carmini fu fondata il 1° marzo 1594 dalla “Confraternita sive scola” sotto il nome della Gloriosa Vergine Maria del Monte Carmelo, guidata da Bernardin Soardi «tellarol», fabbricante e mercante di stoffe preziose. Tuttavia, antiche cronache veneziane narrano dell'esistenza di una Congregazione laicale o Confraternita di donne, note come “le Pizzocchere dei Carmini”, che si riunivano nell'adiacente Chiesa di Santa Maria dei Carmini e che iniziarono a costruire le strutture principali a partire dal 1286. Con decreto del 22 settembre 1597, il Consiglio dei Dieci autorizzò la fondazione della “Fraterna sotto il nome del Santissimo Abito della Gloriosa Vergine Maria del Monte Carmelo”, ponendo la Scuola sotto l'autorità dei Sovrintendenti Municipali della Serenissima Repubblica di Venezia. Nel 1668 Baldassarre Longhena ricevette l'incarico di progettare e costruire le due facciate prospicienti Campo Santa Margherita e Campo dei Carmini, opera che l'architetto completò in due anni. Il 21 dicembre 1739 fu deciso, con 37 voti favorevoli e 4 contrari, di affidare a Giambattista Tiepolo l'intera decorazione del soffitto della Sala Capitolare. Con decreto del Consiglio dei Dieci, datato 27 aprile 1767, la “Scuola della Beata Vergine del Carmelo” fu elevata da scuola minore a Scuola Grande e sottoposta alla disciplina dei Magistrati degli Inquisitori e Revisori sopra le Scuole Grandi di Venezia. Con il decreto del 26 maggio 1807 il governo francese soppresse tutte le scuole e società religiose laicali, ma già nel 1825 fu ricostituita la Cancelleria della Scuola e fu nuovamente eletto il Guardian Grande. L'Imperatore d'Austria Francesco Giuseppe, con decreto del 7 dicembre 1853, ne autorizzò la reintegrazione approvandone il regolamento e il personale e concedendo il titolo di “Arciconfraternita”.